Monte Baldo, il privilegio del Fiordo

Il privilegio del Fiordo. Luglio 2023. Io e Alessio Bertolli vicedirettore di FMCR (Fondazione Museo Civico Rovereto) saliamo verso Cima Valdritta. E’ il primo di una serie di appuntamenti per un progetto pensato su due anni (due stagioni vegetative) e affidato dalla Fondazione e dal Comune di Malcesine a chi scrive e all’inseparabile Marco Stucchi.
Apparentemente è solo un incontro di carattere tecnico sul fianco occidentale del Monte Baldo. Ma adesso che il progetto è online e dopo aver in tante altre occasioni percorso questa montagna che è uno scrigno di biodiversità, selvaggia e piena di meraviglie, sospesa sopra il lago, ora capisco la frase che Alessio mi aveva rivolto quel primo giorno caricando lo zaino sulle spalle “Questo è anche il luogo della mia infanzia, della giovinezza e poi della mia nascita professionale, è la terra che ho scelto di abitare e il luogo elettivo di uno studio pluridecennale, vedrai che è così: ci sarà un prima e un dopo la tua visita a questa catena”.
Quindici luoghi rappresentativi degli habitat del Baldo occidentale, ritratti in fotografie sferiche dall’alto, 15 percorsi e oltre 150 schede botaniche.
Centrare l’obiettivo di “lasciare che sia la montagna a parlare, cedere la parola al paesaggio, al luogo che amiamo e studiamo. Allora forse è possibile sorprendere in azione il traffico di legami che ci fa appartenere alle rive del lago, all’alpe, ai boschi e alle cime del Baldo, e il felice mestiere che ci è capitato di fare: percorrere, documentare e contribuire a proteggere la flora e l’ambiente unico di questo lembo delle Alpi.”

Isola Val Sogno

Cima Valdritta

Cima Altissimo di Nago

Cima Pra della Baziva

Prada di Malcesine

Antichi circhi glaciali e… valli cataclinali

… valli cataclinali