Sasso Rosso

Dalla cima del Sasso Rosso . Brenta Orientale, il “Brenta selvaggio”

Dolomiti di Brenta settore Nord Orientale. Il Sasso Rosso è una lunga dorsale orientata in senso Est – Ovest che chiude il lato Sud del Pian della Nana separandolo come una gigantesca muraglia dal Passo di Prà Castron. Si può salire anche partendo dal Lago di Tovel, superando circa 1500 metri di quota attraverso l’impervia e solitaria Val Madris. Abbiamo deciso così io e C.A. che tra poco partirà per Milano e sente dentro di sè una forma di “nostalgia preventiva” per le montagne e le camminate in quota; con noi anche una cara cugina di C.A. , e l’inseparabile B.T.

Scannellature e solchi morfologie carsiche verso Prà Castron

A malga Tuena ci accolgono Ottavia e i suoi giovani collaboratori: ospitalità, cortesia e un succo di sambuco per tutti, partiamo subito ‘che tanto avremo voglia di fermarci anche di più al ritorno.

Salix retusa in frutto

Salgo con una speciale attenzione alle rocce che i lavori scientifici e divulgativi di R. Tomasoni mi hanno insegnato ad apprezzare:

Calcare Oolitico (formazione dell’oolite di Massone)

Al ritorno decidiamo per una deviazione dal sentiero sat con lo scopo di entrare in una delle enormi aperture scavate dall’acqua in un remotissimo passato, si accede così ad antichissime e profonde grotte carsiche

Brachiopodi numerosissimi al passaggio fra l’oolite di Massone e l’encrinite del Peller

Su un macereto notiamo un blocco ricchissimo di Brachipodi poco più in basso numerosi noduli di selce ci confermano il passaggio alla formazioen del Tofino.

Calcari con noduli di Selce nella formazione del Tofino

Uno dei nostri fossili appoggiata sui tavoli di Malga Tuena

 

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