"[...] in montagna diventava felice, di una felicità silenziosa e contagiosa, come una luce che si accenda. Suscitava in me una comunione nuova con la terra e il cielo, in cui confluivano il mio bisogno di libertà, la pienezza delle forze, e la fame di capire le cose che mi avevano spinto alla chimica. Uscivamo all’aurora, strofinandoci gli occhi, dalla portina del bivacco Martinotti, ed ecco tutto intorno, appena toccate dal sole, le montagne candide e brune, nuove come create nella notte appena svanita, e insieme innumerabilmente antiche. Erano un’isola, un altrove."
"Ferro" da Il Sistema periodico - Primo Levi
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Le ragioni e i motivi di questo spazio web sono tutte in Terre alte. La sezione che più ci piace è senza dubbio montagna a 360°.
Di seguito le ultime cose pubblicate su geo360.it: indubbiamente si può cominciare anche da qui.
Sasso Rosso
Dolomiti di Brenta settore Nord Orientale. Il Sasso Rosso è una lunga dorsale orientata in senso Est – Ovest che chiude il lato Sud del Pian della Nana separandolo come una gigantesca muraglia dal Passo di Prà Castron. Si può salire anche partendo dal Lago di Tovel, superando circa 1500 metri di quota attraverso l’impervia e solitaria Val Madris. Abbiamo deciso così io e C.A. che tra poco partirà per Milano e sente dentro di sè una forma di “nostalgia preventiva” per le montagne e le camminate in quota; con noi anche una cara cugina di C.A. , e l’inseparabile B.T.

Scannellature e solchi morfologie carsiche verso Prà Castron
A malga Tuena ci accolgono Ottavia e i suoi giovani collaboratori: ospitalità, cortesia e un succo di sambuco per tutti, partiamo subito ‘che tanto avremo voglia di fermarci anche di più al ritorno.

Salix retusa in frutto
Salgo con una speciale attenzione alle rocce che i lavori scientifici e divulgativi di R. Tomasoni mi hanno insegnato ad apprezzare:

Calcare Oolitico (formazione dell’oolite di Massone)
Al ritorno decidiamo per una deviazione dal sentiero sat con lo scopo di entrare in una delle enormi aperture scavate dall’acqua in un remotissimo passato, si accede così ad antichissime e profonde grotte carsiche

Brachiopodi numerosissimi al passaggio fra l’oolite di Massone e l’encrinite del Peller
Su un macereto notiamo un blocco ricchissimo di Brachipodi poco più in basso numerosi noduli di selce ci confermano il passaggio alla formazioen del Tofino.

Calcari con noduli di Selce nella formazione del Tofino

Uno dei nostri fossili appoggiata sui tavoli di Malga Tuena
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