"[...] in montagna diventava felice, di una felicità silenziosa e contagiosa, come una luce che si accenda. Suscitava in me una comunione nuova con la terra e il cielo, in cui confluivano il mio bisogno di libertà, la pienezza delle forze, e la fame di capire le cose che mi avevano spinto alla chimica. Uscivamo all’aurora, strofinandoci gli occhi, dalla portina del bivacco Martinotti, ed ecco tutto intorno, appena toccate dal sole, le montagne candide e brune, nuove come create nella notte appena svanita, e insieme innumerabilmente antiche. Erano un’isola, un altrove."
"Ferro" da Il Sistema periodico - Primo Levi
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Le ragioni e i motivi di questo spazio web sono tutte in Terre alte. La sezione che più ci piace è senza dubbio montagna a 360°.
Di seguito le ultime cose pubblicate su geo360.it: indubbiamente si può cominciare anche da qui.
Dolomiti di Braies
2. Silene acaulis [24mm, F/11, 1/160, iso 100, mano libera].
Il rifugio Biella è un cubo di pietra disperso negli enormi spazi dell’Alpe di Sennes, un luogo di quiete ben lontano da qualsiasi altra opera umana.
All’interno dell’area protetta vive lo stambecco, a differenza del camoscio lo stambecco è un animale piuttosto confidente che si può avvicinare senza creargli troppo disturbo (la foto 4 è stata scattata con una focale di 50mm ! ). Gli stambecchi delle Alpi furono oggetto di una caccia spietata che estinse completamente la popolazione da tutto l’arco alpino. Tutti gli esemplari che vivono attualmente sono frutto di una serie di ripopolamenti realizzati da un nucleo di stambecchi sopravvissuti nella regione del Gran Paradiso. Purtroppo negli anni scorsi la popolazione delle alpi di Braies e Ampezzo è stata letteralmente decimata dalla rogna sarcoptica, una malattia causata da un acaro le cui femmine scavano gallerie nella pelle degli animali deponendovi le uova. Come si nota chiaramente nella foto 4 questo esemplare è uno degli individui monitorati dal personale addetto del parco. Prima di formare il lago la Valle di Braies si divide in due rami, il più orientale (Val di Briaies Vecchia) porta verso il rifugio Prato Piazza e il rifugio Vallandro edificati su un’alpe meravigliosa, ampia e minuziosamente trasformata in un pascolo dalle forme morbide e dall’erba di un verde incredibile. Dal Rifugio di Vallandro si raggiunge in poco tempo il M. Specie (Strudelkopf) la cui cima è un ottimo punto panoramico, in primo piano le inconfondibili forme della tre cime di Lavaredo, il gruppo del Cristallo, il Picco di Vallandro e … molto altro.© Matteo Visintainer
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