Bocchetta dei 2 denti

Il sentiero 321 delle Dolomiti di Brenta porta dal rif. Agostini in Val d’Ambiez al rif. Dodici Apostoli alla testata della Val Nardis. Nel percorso si attraversa la celebre “Bocchetta dei due denti” che collega il lato orientale del gruppo con il versante rivolto a ponente. L’accesso alla bocchetta è facilitato da una breve ed esposta via ferrata dedicata alla memoria di Ettore Castiglioni; è uno dei percorsi classici di queste montagne. Durante la prima parte dell’estate 2015 Luca V. ha già affrontato insieme con me alcune vie ferrate: abbiamo cominciato in progressione dalle più brevi e semplici fino a completare qualche percorso più lungo ed in quota.

F.B. in avvicinamento all’attacco della ferrata [foto A.B.]

Nei primi giorni di Agosto mi ha chiamato A.B.: anche suo figlio sta realizzando i primi sentieri impegnativi su roccia, l’idea di percorrere la Castiglioni è sua: ha già prenotato la salita con le jeep che fanno servizio taxi lungo la Val D’Ambiez, il tempo metereologico è buono, accettare l’invito mi è facile; sorrido al pensiero che molti anni fa proprio con Andrea ci eravamo caricati gli zaini con la tenda, i sacchi a pelo e i viveri per una lunga traversata del Brenta, tornare insieme sulle “nostre” Dolomiti con i figli sarà un vero piacere.

L.V. sotto la bocchetta dei due denti dal lato della Val d’Ambiez.

Si salgono le prime scale

La via ferrata Ettore Castiglioni è servita da numerose scale in ferro quasi verticali, collegate nella parte centrale da un traverso su una cengia esposta, siamo fortunati in piena stagione la via è quasi completamente sgombra da altri camminatori, abbiamo il tempo di procedere con calma.

L.V. si sposta sul traverso centrale

L.V. quasi in uscita dalla seconda serie di scale

Nella panoramica scattata dalla Bocchetta dei due denti si vede bene la vedretta di Prato Fiorito, solo qualche decennio fa ben più estesa. Il tetto rosso del rif. Agostini si intravede fra le nebbie che ci hanno accompagnato risalendo con noi il versante e traboccando attraverso la forcella. Rientriamo dallo stesso sentiero, più in basso ci aspettano C.B. e il piccolo M.B.. Nella sferica qui sotto lo straordinario skyline alla testata della Val D’Ambiez, dal punto in cui è stata scattata la foto dietro la chiesetta presso il rifugio Agostini si vede bene la bocchetta e si intuisce con chiarezza il profilo delle rocce a cui deve il suo nome.

L.V. nella piana della Val D’Ambiez

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