"[...] in montagna diventava felice, di una felicità silenziosa e contagiosa, come una luce che si accenda. Suscitava in me una comunione nuova con la terra e il cielo, in cui confluivano il mio bisogno di libertà, la pienezza delle forze, e la fame di capire le cose che mi avevano spinto alla chimica. Uscivamo all’aurora, strofinandoci gli occhi, dalla portina del bivacco Martinotti, ed ecco tutto intorno, appena toccate dal sole, le montagne candide e brune, nuove come create nella notte appena svanita, e insieme innumerabilmente antiche. Erano un’isola, un altrove."
"Ferro" da Il Sistema periodico - Primo Levi
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Le ragioni e i motivi di questo spazio web sono tutte in Terre alte. La sezione che più ci piace è senza dubbio montagna a 360°.
Di seguito le ultime cose pubblicate su geo360.it: indubbiamente si può cominciare anche da qui.
Disgelo sul Lagorai
“In un primo tempo la neve disgelò all’interno, in silenzio e in segreto. Quando una buona metà di quella immane fatica venne compiuta, non fu più possibile tenerla nascosta. E il prodigio si rivelò. Dalla coltre bianca che si fendeva l’acqua corse fuori e cantò. I fondi, impraticabili antri del bosco trasalirono e fu tutto un risveglio.”
Boris Pasternak – Il dottor Zivago
In Trentino le precipitazioni dell’inverno 2013-2014 hanno accumulato quantità di neve davvero abbondanti; alla fine di giugno sui versanti esposti a Nord oltre i 2000 metri resistono ancora strati e chiazze di cristalli fradici, che ormai non riescono più a trattenere l’acqua di cui sono fatti. I giorni di disgelo sulle montagne del Lagorai sono spettacolari: le rocce magmatiche della catena sono compatte e impermeabili sicchè il liquido scorre in superficie creando ovunque rigagnoli e cascatelle, oppure si raccoglie in pozze temporane. In questa stagione i numerossissimi laghi della catena sono pieni d’acqua limpida e gelida, gli anfibi appena “scongelati” uscendo dal letargo invernale convergono verso gli specchi d’acqua, gli animali sono lenti per via del freddo, ma pronti ad accoppiarsi. Più in basso in valle i torrenti sono gonfi, le zone umide traboccano di vita vegetale. La breve ed intensa fioritura delle specie alpine è fatta di colori saturi oltre l’immaginabile.
Tutte le immagini e i loro diritti sono riservati - Matteo Visintainer