"[...] in montagna diventava felice, di una felicità silenziosa e contagiosa, come una luce che si accenda. Suscitava in me una comunione nuova con la terra e il cielo, in cui confluivano il mio bisogno di libertà, la pienezza delle forze, e la fame di capire le cose che mi avevano spinto alla chimica. Uscivamo all’aurora, strofinandoci gli occhi, dalla portina del bivacco Martinotti, ed ecco tutto intorno, appena toccate dal sole, le montagne candide e brune, nuove come create nella notte appena svanita, e insieme innumerabilmente antiche. Erano un’isola, un altrove."
"Ferro" da Il Sistema periodico - Primo Levi
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Le ragioni e i motivi di questo spazio web sono tutte in Terre alte. La sezione che più ci piace è senza dubbio montagna a 360°.
Di seguito le ultime cose pubblicate su geo360.it: indubbiamente si può cominciare anche da qui.
Protonterapia
Fra qualche mese entrerà nella fase di completa operatività il centro di protonterapia dell’ospedale Santa Chiara di Trento (*). Un progetto ambizioso partito nel 2003 sotto la regia dell’agenzia funzionale ATREP allora diretta dal dott. Renzo Leonardi e passato da quest’anno in gestione all’Unità Operativa dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della P.A.T. guidata dal dott. Maurizio Amichetti. Siamo entrati nel gantry, una delle due camere di trattamento dove i pazienti verranno irradiati da un fascio di protoni.
Il fascio di protoni prodotto dal ciclotrone viene successivamente deviato e guidato con estrema precisione attraverso un meccanismo di conduzione enorme, complesso, molto avanzato dal punto di vista tecnologico. Il sistema di puntamento rotante annesso alla camera di irradiamento consente di orientare il fascio per angoli di 360° attorno al paziente, che rimane immobile durante il trattamento. Dal ciclotrone si estrae anche un fascio fisso che è dedicato ad un uso sperimentale e clinico – sperimentale. Nei primi mesi del 2014 i tecnici e i fisici della protonterapia sono impegnati a calibrare la struttura per il trattamento medicale: il ciclotrone è già in funzione (e perciò non accessibile ai fotografi per ragioni di sicurezza) e il sistema è sottoposto ad una serie di test, misure, verifiche che devono essere superate prima dell’ingresso nella fase operativa. L’edificio è già completo la struttura nel suo complesso sarà in grado di ospitare circa 750 pazienti per anno (*). Il costo totale dell’investimento è stato di 108.000.000 Euro (di cui il 10% è distribuito sui prossimi 15 anni).© Matteo Visintainer.
Si ringraziano il dott. Maurizio Amichetti, la dott.ssa Sandra Chighizola per la disponibilità e la cortesia.
(*) I segreti della protonterapia, Sandra Chighizola ed Emanuela Zandonà, “Il Trentino”, Rivista della P.A.T., anno L – numero 329, pag. 15.
Tutte le immagini e i loro diritti sono riservati - Matteo Visintainer